Banco del Mutuo Soccorso
SEMBRA ieri ma sono già trascorsi 25 anni da quando Nocenzi & Co hanno iniziato ad introdurre piccole monete in un salvadanaio… quello stesso salvadanaio che oggi, a distanza di anni, riesce ancora a rivelarci tesori di valore inestimabile. E’ la frase che si può trovare nel sito Internet del Banco del Mutuo Soccorso nell’icona «Presente». E sì, perchè il Banco non fa parte del passato ma è vivo come non mai e il concerto di giovedì sera al Chiostro di Sant’Agostino ad Ascoli lo ha dimostrato. Ad ascoltare la band di Francesco Di Giacomo, voce solista del gruppo storico romano, non c’erano solo attempati quarantenni ma anche teen-ager che alla fine dell’esibizione hanno anche preteso l’autografo. «E’ una scena che si presenta puntualmente ai nostri concerti -commenta proprio la ”voce” del gruppo. La nostra musica affascina anche i più giovani e questo ci riempie di gioia. Spesso rimango sorpreso quando quindicenni mi chiedono il significato di ”Darwin”, l’album uscito nel ’72 o di ”Omonimo”, quello uscito solo qualche mese prima e sempre nello stesso anno».
Di Giacomo e il resto della band hanno presentato una performance davvero brillante. Un passaggio nel tempo dal già citato «Darwin» a «Come in un ultima cena», da «Canto di primavera » a «Qui messere si domina la valle». Un concentrato degli anni ’70 che è servito a ripercorrere, proprio attraverso la loro musica, la nascita del movimento progressive che dall’Inghilterra si è diffuso e sviluppato in tutta Europa. «La maglietta con la scritta Sarò Breve? L’ho vinta in un concorso – dice ancora Di Giacomo commentando la scritta sulla sua T-shirt-. Mi hanno chiesto di essere il più breve possibile e io gli ho dato il mio codice fiscale».
Il Banco, ad Ascoli, è ritornato da quegli anni in cui si «ricercavano nuovi suoni mescolando musica classica e musica pop, in cui si approfondivano e rendevano poetici e sognanti, favolistici, metaforici i testi, in cui si usava il tratto, pittorico, fumettistico … per “visualizzare” le note, per sommare idee alle idee, gli stimoli agli stimoli … in un coinvolgente mix di graphic art, musica, pittura, poesia». Lo ha fatto insieme a un gruppo di giovani di musica medievale che si è perfettamente amalgamato con le melodie della «Danza dei grandi rettili», con «La conquista della posizione eretta» con «Traccia 2». «Quelli che hanno visto la nostra nascita erano gli anni dei “concept album”, delle “opere manifesto” -ribatte invece Vittorio Nocenzi, tastierista-, opere che analizzavano e approfondivano i problemi, che cercavano di dare spiegazioni, che prendevano posizione. Erano gli anni del “continuo divenire”, del non fermarsi mai a riflettere, della ricerca dell’individuo più che della massa, quando nomi come Genesis, Pink Floyd, Jethro Tull, King Crimson .. facevano sognare ad occhi aperti e facevano sentire parte di un tutt’uno».
Quarantenni e quindicenni uniti ad Ascoli con la musica del Banco. In religioso silenzio ad ascoltare gli acuti di Francesco e battendo ritmicamente le mani per accompagnare la kermesse della atteria. Banco del Mutuo Soccorso, nel capoluogo piceno, un viaggio nel sublime.
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