Luna e Venere, doppio show A Roma torna il Planetario

L’Universo dà spettacolo e nell’arco di poco più di un mese concederà anche il ”tris”. Da oggi e fino all’8 giugno saranno
tre i fenomeni astronomici che ci faranno stare, tempo permettendo, con il naso all’insù.

Ma non basta. Un altro grande avvenimento scientifico bussa alle porte della capitale con l’inaugurazione del nuovo Planetario, il laboratorio didattico che verrà ospitato nelle sale del Museo della Civiltà Romana, all’Eur. «Ci sono almeno
2.653 planetari operativi in tutto il mondo – dice il direttore dei Musei scientifici Vincenzo Vomero – e quello di Roma
sarà all’avanguardia in Europa. Torna in città dopo un’assenza di venti anni». Oltre alla cupola di 14 metri sono stati anche allestiti 500 metri di spazi museali con la ricostruzione dei pianeti del Sistema solare. E’ stato anche acquistato un programma che permette di osservare la nostra Galassia comodamente seduti in poltrona.

Ma torniamo ai fenomeni dei prossimi giorni. Ad aprire le ”danze” sarà questa sera il nostro satellite con uno dei più
affascinanti fenomeni astronomici: un’eclisse totale di Luna che sarà visibile nel nostro paese a partire dalle 21,51. La Luna resterà nel cono d’ombra della Terra per un’ora e 16 minuti dando uno spettacolare effetto rosso della sua superficie. Si tratta di una delle quattro eclissi del 2004: due di Sole e altrettante di Luna. La prima (l’eclisse parziale della nostra stella)è già avvenutalo scorso19 aprile ma non era visibile in Italia (come del resto non sarà visibile neppure la prossima del 14 ottobre). Il nuovo appuntamento con l’oscuramento del nostro satellite avverrà, invece, il 28 ottobre.
«Sarà possibile osservare il fenomeno anche via internet – commenta Emilio Sassone Corsi,presidente nazionale dell’Uai
-Gli interessati potranno acquisire le immagini provenienti da diversi osservatori astronomici:da quelli della Val d’Aosta a quelli dell’Italia centrale sul sito www.uai.it. Ad ogni modo abbiamo organizzato in tutta Italia oltre cento iniziative pubbliche a cui tutti potranno partecipare. Non bisogna dimenticare che, dal puntodi vista dell’osservabilità, quello di martedì notte è uno tra gli eventi più favorevoli degli ultimi anni».

Ma maggio e giugno riservano anche altre importanti ed eccezionali sorprese astronomiche. Dopo l’eclissi sarà la volta di
C/2001 Q4 Neat, una cometa scoperta nell’agosto del 2001 da alcuni astronomi del programma americano Neat (Near earth asteroidtracking) che si sta allontanando dal Sole e che sarà visibile dopo il tramonto, ad Ovest, come un oggetto di aspetto diffuso. Secondo gli astronomi i momenti di maggiore splendore saranno quelli compresi tra il 10 e il 15 di questo mese.

«Un gruppo di esperti, invece, partirà per il lontano Cile per osservare un altro evento raro – continua Sassone Corsi – tra il 16 e il 23 maggio nell’emisfero australe sarà possibile assistere ad uno spettacolo davvero inconsueto: la presenza in cielo contemporaneamente di ben due comete: la Q4 Neat e la Bradfield».

Ma un ennesimo singolare avvenimento attende gli astronomi di tutto il mondo martedì 8 giugno quando protagonista indiscusso sarà Venere. Il pianeta transiterà davanti al Sole dopo 123 anni. L’ultimo passaggio era avvenuto il 6 dicembre del 1882. Sarà uno spettacolo visibile da buona parte del continente europeo e ad oggi è stato osservato solo cinque volte. I precedenti allineamenti di Venere sono stati molto importanti dal punto di vista scientifico,perché consentirono di calcolare la distanza tra Terra e Sole.

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dal 1986 al 1989 a Il Tempo e dal 1990 al 2022 a Il Messaggero, ora collaboratore presso Ultimabozza.it
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